La simpatia (e i segreti) di Telecom Italia
Ore 16.30, sto lavorando. Improvvisamente mi rendo conto che non c’è più linea internet. Beh, si sarà disconnessa, penso, a volte capita, basta aspettare qualche secondo.
Aspetto.
I secondi diventano minuti. Comincio a preoccuparmi.
Apro l’interfaccia del router, secondo la diagnostica la linea c’è, ma il collegamento viene rifiutato. Mah.
Idea: telefono al 187!
Un paio di minuti di attesa e mi risponde l’operatore. Voce da ragazzo, un po’ stanca, sembra. Chissà quante gliene capitano in una giornata, penso.
Gli spiego il problema. Mi risponde “la linea funziona, c’è qualcosa che non va nella configurazione del suo router“, un po’ troppo rapidamente, secondo me. Mah. Gli spiego che la configurazione del router è la stessa da mesi ed è sempre andata bene, che prima di chiamare ho controllato per evitare di perdere e far perdere tempo. “Si, ma è quello”. Ma guardi che una mia piccola competenza in materia ce l’ho, sono un informatico e… “anch’io sono un informatico” (ecco, capito, frustrazione da callcenter e sosttoccupazione, ti capisco fratello ma diamoci una mano); si ma… “Lei non ha un router telecom, vero?” No, ho un tp-link che va una scheggia e.. “anch’io ho un tp-link, le dico che vanno sistemate delle cose”. Ma com’è possibile? Evidentemente avete cambiato qualcosa voi, visto che da questa parte è tutto uguale… “le devo passare l’assistenza informatica, però è a pagamento, sono 25 euro più iva”. Ma scusa, visto che hai lo stesso router, non mi puoi dire cos’è che non va più? “No, non posso, le telefonate sono registrate, mi sgamano, se lo dico mi licenziano“.
Ah.
Va bene, grazie lo stesso, ci penso da me.
Dieci minuti dopo squilla il telefono.
E’ la telecom, ovvero una signora che per conto della Telecom mi offre la soluzione del mio problema con il collegamento all’assistenza informatica. La faccio parlare, non mi dice che è a pagamento, finché non glielo chiedo (e se non glielo avessi chiesto?), ovviamente le 25 più iva di prima.
No grazie, faccio da me. “Come vuole”.
Sticazzi, che simpatia.
Dovete sapere che Telecom normalmente ti presta il suo router (ma lo paghi qualche euro al mese). Dovete sapere anche che il router di Telecom è, diciamo, il “modello base” dei router, per cui oltre a pagarlo ogni mese finché disdetta non ci separi, hai un apparecchio che molte cose non te le fa fare. Per questa ottima coppia di motivi optai per usare un router di mia proprietà.
Ricordo che all’epoca sfruttai la configurazione automatica, che sul mio router prevede modelli di connessione per tutti i principali fornitori. Faccio un backup delle impostazioni, ripeto la procedura, niente. Ok, quindi qualcosa è cambiato. Va bene, sfruttiamo la connessione dati del cellulare, e vediamo sul sito della Telecom.
Dopo aver saltato da un sito a un altro per qualche minuti, atterro su assistenza.telecomitalia.it dove, a ben cercare, ci sono alcuni dati per il collegamento su “router generico”.
Provo ad impostare manualmente i dati, lasciando i valori predefiniti dove non ho trovato corrispondenze sul sito Telecom.
Non va.
Uhm.
Ok, bisogna pensare. Mi studio i parametri da settare uno per uno, un paio sono anche misteriosi, va bene mi informo e vado a logica… alla fine, dopo qualche tentativo, il router si connette.
Faccio tutti i test del caso e la linea è perfetta.
Certo, a questo punto, uno si può porre delle domande: come mai non esiste una configurazione completa di tutti i parametri che si possono trovare sui router più comuni? Come mai da ieri improvvisamente la vecchia configurazione non funzionava più?
Lungi da me pensare che sia stato per mettere gli utenti nella condizione di prendere in affitto il router telecom pagandolo in bolletta bimensile, oppure di pagare i 25 € dell'”assistenza informatica”: sarebbe un pensiero maligno ed ingeneroso nei confronti di un’azienda che mai e poi mai si è distinta per i servizi attivati in promozione che dopo un mese diventano a pagamento, oppure per quelli attivati “a babbo morto” all’attivazione del contratto… no! Sono tutte cose che Telecom Italia non ha mai fatto, per cui insinuare che le difficoltà riscontrate dai possessori di router non Telecom siano orchestrate apposta sarebbe proprio un cattivo pensar male.
..e tuttavia un tale che la sapeva lunga diceva che a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina 😉
P.S. Infine, la rivelazione! Per i possessori di un router TP-Link TD-W8968 i codici segreti sono questi (da inserire manualmente andando in Network->WAN settings):
VPI(0-255):8
VCI(32-65535):35
Encapsulation Mode:LLC
ATM QoS Type:CBR
PCR:0 frames/s
SCR:0 frames/s
MBS:0 frames/s
WAN Service Setup
Connection Type:PPPoE
PPP Username:aliceadsl
PPP Password:aliceadsl
Confirm password:aliceadsl
Connection Mode: Always on
Connect on demand
Connect manually
Max Idle Time: minutes (0 means remain active at all time)
Authentication Type:
Enable IPv4:si
Enable IPv6:no
MTU(Bytes): (1480 as default, do not change unless necessary)
Enable Fullcone NAT:no
Enable SPI Firewall:no
Enable IGMP Proxy:no
Use IP address specified by ISP:no
Echo request interval: (0-120 seconds, 0 means no request)
Set DNS server manually:no
Bravo! Grazie!
Cos’è l’Echo request interval?
Dovrebbe essere l’intervallo di tempo dopo il quale, in assenza di altre comunicazioni, il router controlla che la connessione sia ancora up.